martedì 26 ottobre 2010

Trekking Urbano 2010

Da qualche anno Lucca, insieme ad altre città in tutta Italia, aderisce alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano, giunta ormai alla VII edizione.
La manifestazione si svolgerà domenica 31 ottobre 2010 secondo le modalità e gli itinerari esposti sul sito.
Ma cos'è il 'trekking urbano'? Dal sito evinciamo che si tratta di "un nuovo modo di fare turismo, meno strutturato e lontano dai circuiti famosi. Un turismo “vagabonding”, più libero e ricco di sorprese che privilegia i panorami, i monumenti meno conosciuti, i luoghi dove avviene la vita quotidiana dei cittadini. Il trekking urbano è un turismo sostenibile che decongestiona i centri monumentali e rallenta i passaggi turistici. Il turista che cammina ha un rapporto attivo e partecipe con la città visitata ed instaura con essa un rapporto emotivo che lo fidelizza."

Quindi un turismo che va alla ricerca di un modo lento e sostenibile per visitare, magari fuori stagione, delle località talvolta bellissime che spesso restano in disparte, travolte dalle ben più famose città d'arte per esempio. Un turismo che ama camminare e godere dell'atmosfera che un paesaggio, una città, un panorama possono offrire, magari scoprendone il bagaglio di tradizioni, storie, racconti per mezzo un professionista del territorio.
ma allora.. è proprio in linea con ciò che noi Guide Turistiche e Ambientali sosteniamo da sempre!!!
Noi, esperti camminatori urbani ed extraurbani, mediatori culturali, facilitatori sociali, ambasciatori del territorio, che spendiamo tempo ed energie per promuovere la qualità del turismo, finalmente abbiamo un corrispondente istituzionale di grande spessore!

E poi leggiamo ancora in giro per il sito: "Il percorso podistico lungo le strade di città d’arte caratterizzate da forti dislivelli del suolo non richiede un particolare allenamento preventivo. E’ perfetto per tonificare il fisico e la mente di chi, costretto a vivere in spazi chiusi, sente il bisogno di liberare le proprie energie. Ideale anche per i bambini, il trekking urbano costituisce un modo nuovo e divertente per conoscere le straordinarie bellezze storico-artistiche di una città in cui è ancora possibile passeggiare respirando aria pulita."
Ecco.. dunque.. non stavamo parlando di decongestionare ecc..?
vabbè, in fin dei conti ciò che conta è la qualità dell'esperienza!
Poi qualcuno mi dice che il trekking urbano è una sorta di disciplina sportiva.. e anche aggiunge che essendo trekking, seppur urbano, per portare 'a spasso' i gruppi non è necessaria una Guida Turistica Abilitata nei percorsi cittadini.. magari tra un po' aggiungerà che non è necessaria una Guida Ambientale Abilitata per i percorsi naturalistici e nemmeno una Guida Alpina per la montagna.. in fin dei conti si tratta solo di trekking! suvvia, non formalizziamoci!
E invece mi vorrei proprio formalizzare, perchè è nell'ambiguità delle definizioni e nella voluta varietà delle interpretazioni che si snoda talvolta il silenzioso filo del ricatto: 'qui decido io, se ti sta bene lavori, altrimenti ti arrangi'.
E vorrei anche ricordare che, per ora, esistono delle leggi ben precise che definiscono le professioni turistiche e altre leggi che obbligano enti ed amministrazioni alla trasparenza del loro operato.

In conclusione.. suggerisco di partecipare alla manifestazione che è una bellissima occasione per visitare alcuni 'soliti posti', senza smettere di esigere la qualità di una Guida Professionista e Abilitata laddove ne sia prevista una.

Antonella

1 commento:

  1. Beh... già i saputelli dicono che il trekking "per definizione" dura più di un giorno. Poi le passeggiate in libertà nelle città sono sempre esistite e si chiamano "passeggiate". Il podismo secondo Wikipedia (non la Treccani, capisco) è "la parte dell'atletica leggera che comprende ogni tipo di corsa di lunga distanza, su qualsiasi distanza e percorso". Detto questo, concordo anche con l'idea che si organizzino percorsi in cui la guida non si usa (Abbiamo 7000 Km di Rete Escursionistica Toscana fruibile senza guida ambientale, quale io sono). Ciò che non quadra è il "non fare sistema" che cozza con la predica quotidiana del "bisogna fare sistema". Magari che sia chiesta a gratis, ma la collaborazione delle guide può solo arricchire la manifestazione ed è fare sistema. E in occasioni speciali la formula "a gratis" ci può anche stare. Quella formula, però, non va "messa a sistema" che è cosa diversa dal "fare sistema". Tutto ciò sembra contorto ma a ben vedere c'è un filo logico che rende queste frasi un ragionamento di senso compiuto, un ragionamento che parla di RISPETTO DELLE PERSONE.

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