domenica 20 gennaio 2013

Arriva il Carnevale..

..e fioriscono le iniziative per stare in compagnia e divertirsi!
"Semel in anno licet insanire" ovvero una volta all'anno ci si può comportare in maniera 'bizzarra': è questo il senso liberatorio del Carnevale e anche il motivo per cui tutti lo aspettiamo.
Tra le iniziative simpatiche e 'con una marcia in più' vi segnalo: "A qualcuno piace il Cinema" organizzata dall'Associazione Le Storie di City Grand Tour composta da guide turistiche con interessi e attività che vanno oltre la visita guidata classica in città.
Riguardo la serata, cito dal loro sito: "
Attraversando la soglia dell’hotel entreremo nei film del nostro passato, saremo d’un tratto nelle città di tutto il mondo e ognuno di noi regalerà agli altri un ricordo, una sensazione, un’emozione, una frase, un’immagine del suo film preferito.
La festa vuole celebrare il cinema in ogni sua forma e sfumatura: potrai diventare un hobbit per una sera, truccarti gli occhi e indossare un tubino per somigliare ad Audry Hepburn, interpretare Roberto Benigni e Massimo Troisi in Non ci resta che piangere, Charlie Chaplin, il Conte Dracula…
 
Visitando i siti indicati in queto post troverete tutte le informazioni sullo svolgimento della serata e su come partecipare.
Buon divertimento!!!

giovedì 10 gennaio 2013

Io sogno, io viaggio, io vivo!

Viaggiare, sognare, vivere.. cosa viene prima o quale azione genera l'altra?
Forse tutte e tre sono reali allo stesso tempo e l'una trae energia e ispirazione dall'altra.
Ma.. Quali sono i sogni e desideri dei viaggiatori? Cosa li spinge a fare le valige e mettersi in viaggio? hotel.info si è posto queste domande e per trovare le risposte ha lanciato un progetto con la community di iDream iTravel per catturare in un video i sogni e le emozioni di persone reali, incontrate per le strade di Roma, Londra e Parigi.
Qui sotto trovate il video, semplice e carino, che esplora i sogni di alcuni viaggiatori intervistati:



Naturalmente io mi auguro che voi tutti desideriate di venire a visitare Lucca e il suo territorio, magari con una guida turistica in modo da vivere un'esperienza, un'emozione davvero "locale"!
E metre preparo qualche nuovo itinerario, anch'io viaggio con la fantasia e navigo anche tra i miei ricordi di accompagnatore turistico in giro per il mondo :-)

Dream Lucca and its surroundings!

idream itravel - sponsored by hotel.de / hotel.info

domenica 6 gennaio 2013

Le professioni del Turismo

Le Professioni del Turismo in Toscana
Il Turismo è un fenomeno complesso e sfaccettato la cui analisi non può prescindere dai riferimenti normativi che ci arrivano dalla Comunità Europea.
E' necessario citare il Trattato di Maastricht del 1992 che, riconoscendo come politica comunitaria anche la protezione dei consumatori e lo sviluppo delle reti trans-europee (trasporti, comunicazioni, energia) quale simbolo della libera circolazione, introduce il principio di sussidiarietà. Esso, prima ancora che un principio organizzativo del potere, è un principio antropologico che esprime una concezione globale dell'uomo e della società, in virtù del quale il fulcro dell'ordinamento giuridico è la persona umana, intesa sia come individuo che come legame relazionale.
A livello di organizzazione del potere, quindi, le funzioni vengono attribuite al livello ‘più basso’ di governo e l'Unione (il livello più alto) interviene solo laddove l'azione dei singoli Stati non sia sufficiente al raggiungimento dell'obiettivo: tale principio viene definitivamente ratificato in Italia con la modifica del Titolo V della seconda parte della Costituzione (2001).
“La Toscana è stata la prima regione italiana a raccogliere in un 'Testo Unico delle leggi regionali in materia di turismo' L.R n. 42 del 23 marzo 2000 e relativo regolamento di esecuzione DPGR 23 aprile 2001, n. 18R, le normative regionali del settore. Sulla scia di quanto fatto dalla Toscana, altre regioni italiane hanno poi seguito questa strada." (Osservatorio Nazionale del Turismo)
Tali provvedimenti, pur rifacendosi alla legge quadro n. 217 del 17 maggio 1983, in buona sostanza ne determinarono il superamento.

La Regione Toscana, inoltre, interviene nel settore del turismo con il Piano integrato della cultura a cui si rimanda per approfondimenti.
La competenza Regionale sul Turismo emerge ancora più forte dopo la cancellazione di 19 articoli del Codice del Turismo che, in qualche modo, la limitavano: le Regioni decidono anche in merito alle professioni del turismo in base alle peculiarità e alle esigenze del territorio.
Per quanto riguarda la Toscana:
  • E' guida turistica chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone con lo scopo di illustrare le attrattive storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche nonché le risorse produttive del territorio.
  • E' accompagnatore turistico chi, per professione, accompagna singole persone o gruppi durante i viaggi sul territorio nazionale o estero per curare l'attuazione dei programmi di viaggio e assicurare i necessari servizi di assistenza per tutta la loro durata, fornendo significative informazioni di interesse turistico sulle zone di transito, con esclusione dell'ambito di competenza della guida turistica.
  • E' guida naturalistico-ambientale chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi assicurando la necessaria assistenza tecnica, nella visita di ambienti naturali, anche antropizzati, di musei eco-ambientali, allo scopo di illustrarne gli elementi, le caratteristiche, i rapporti ecologici, il legame con la storia e le tradizioni culturali, le attrattive paesaggistiche e di fornire, inoltre, elementi di educazione ambientale. Sono esclusi quei percorsi che richiedono comunque l'uso di attrezzature e di tecniche alpinistiche.

Per quanto riguarda la figura professionale della guida turistica (di cui si è occupato anche il C.E.N. Centro Europeo di Normalizzazione), buona capacità relazionale e organizzativa sono requisiti imprescindibili per saper rispondere alle aspettative dei visitatori. La guida deve sapersi relazionare col pubblico per coglierne i bisogni impliciti e espliciti per poterli poi soddisfare attraverso modalità differenziate in base al target di riferimento ovvero è necessaria la capacità di adeguare le proprie risposte agli interlocutori che possono essere diversi per cultura, lingua, provenienza, età, formazione, abilità..
Questa professione può davvero ulteriormente specializzarsi e formarsi anche per garantire un servizio turistico che consenta l’abbattimento delle barriere di cultura e comunicazione al fine di favorire una vera e completa integrazione sociale, cogliendo l’opportunità che offrono le nuove nicchie di mercato che vengono individuate nell’ambito del turismo accessibile.

La guida che avrà ritenuto opportuno acquisire gli strumenti per affrontare la nuova situazione e per modulare il proprio intervento a seconda dell’utenza che si può presentare, diventa un professionista in grado di gestire la presentazione e la valorizzazione del prodotto turistico in maniera completa: ambasciatore e autore di un sistema ospitale che si propone come efficace mediatore culturale in senso totale, capace di valicare le barriere e di gestire le difficoltà.
Inoltre, la guida può agire da stimolo, sia segnalando le strutture non ‘friendly’ e richiedendone l’adeguamento, sia pungolando gli operatori del turismo affinché valutino le opportunità che derivano da un atteggiamento nuovo e maturo di fronte alla clientela che necessità un particolare supporto (ripetiamo: dal genitore col passeggino, all’anziano, al portatore di handicap, all’allergico, al bambino, ecc..).

Beppe Severgnini in uno dei suoi libri (Manuale dell’imperfetto viaggiatore edizione 2000 Rizzoli, Milano) ci dice che: “Viaggiare è un atto di umiltà” ed è sicuramente vero, così come è vero che anche accogliere chi viaggia è un atto di umiltà: il momento in cui gli individui si incontrano mettendo a confronto le proprie esperienze è una fiamma da cui può derivare un conflitto o da cui si può accendere una luce.
L’incontro con persone nuove può essere per alcuni fonte di divertimento, esplorazione, compagnia, mentre per altri può essere occasione di disagio e resistenza e un professionista come deve essere la guida turistica non può prescindere da tutte queste riflessioni.