lunedì 27 dicembre 2010

chi siete? cosa portate? Sì, ma quanti siete? Un fiorino!”


Dopo che il premier Silvio Berlusconi si è detto favorevole a "tassare con un euro al giorno i turisti", Roma coglie la palla al balzo e a partire da gennaio 2011 fissa la tassa di soggiorno per hotel e altre tipologie ricettive, ma non solo: si pagherà un euro anche per ogni giro in battello o su un bus sight-seeing, nonché per l'ingresso in uno degli stabilimenti balneari di Ostia.

Anche i sindaci di Firenze e Venezia, rispettivamente Matteo Renzi e Giorgio Orsoni, condividono l'idea di introdurre un ticket turistico abbracciando quanto affermato dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che è anche presidente del consiglio nazionale dell'Anci: "il contributo di soggiorno è una necessità non solo per Roma, ma per tutti i comuni a vocazione turistica''.

Sul Tirreno di oggi 27 dicembre ho avuto modo di leggere un intervento del Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, a favore di una tassa di soggiorno che possa essere reinvestita per migliorare i servizi della città. A quanto pare, a Pisa, i proventi che derivano dai biglietti venduti per accedere ai monumenti di Piazza dei Miracoli (e non sono poca cosa..) sono gestiti dall’OPA Opera Primaziale Pisana e al Comune resta ben poca cosa, di certo insufficiente a coprire ‘il costo’ sociale dei turisti che visitano Pisa.

Mi chiedo se quanto deriva dal ticket bus (gabella di più di 100 euro per ogni bus turistico che si ferma a Pisa e provate a pensare quanti bus arrivano a Pisa ogni giorno..) venga investito per coprire almeno in parte questi costi o se invece, come succede a Lucca, non si riesca a reinvestire perché chi gestisce il ticket è sì una emanazione del Comune però non può essere controllata perché in realtà è una holding.. bohhh???

Questo è un altro discorso.. però la domanda è sempre la solita: ma dove vanno ‘sti soldi? Dobbiamo ancora chiedere ai turisti un ulteriore esborso a fronte di promesse di miglioramenti che non vedranno mai? (e forse nemmeno noi)

Non solo, se stiamo cercando di incrementare il turismo ‘che si ferma’ piuttosto che il ‘mordi e fuggi’ (che orribile definizione), questa manovra non è un controsenso? Aumentiamo i ticket bus perché così la gente è incentivata a fermarsi e poi introduciamo una tassa per chi si ferma.. “chi siete? cosa portate? Sì, ma quanti siete? Un fiorino!”

Secondo Claudio Albonetti, Presidente di Assoturismo-Confesercenti questa tassa sarà ‘mortale' soprattutto per il turismo stagionale: "Ci risiamo: sul turismo sta per piombare l'ennesima gabella, l'odiata tassa di soggiorno. Non bastava un castello impositivo impressionante, l'iva, il costo del lavoro più alto dei nostri competitor e una faraonica disorganizzazione della politica del turismo sul territorio. Servirebbero politiche di incentivazione per favorire maggiori flussi turistici, invece tassiamo chi sceglie il nostro Paese per le vacanze o per un viaggio culturale. E' tragicamente evidente infatti che una volta introdotta nelle grandi aree metropolitane la "gabella" dilagherà a macchia d'olio su tutto il territorio nazionale. Purtroppo il rischio di ulteriori fughe di turisti è possibile ed i responsabili di questo dovranno renderne conto agli imprenditori che investono ed ai lavoratori che perdono il lavoro".
"Prendiamo atto" conclude Albonetti "che i nostri concorrenti sono agguerriti e favoriti da Istituzioni più consapevoli e sensibili alle opportunità offerte dal turismo per la crescita dell’occupazione e del PIL".

Prendiamo atto che per i nostri politici il turismo non è una risorsa, ma un limone da spremere.

mercoledì 8 dicembre 2010

bye bye APT in Toscana...


incrociamo le dita... dal sito della Regione Toscana ecco quanto avverrà a breve:

In Toscana, sarà un unico soggetto chiamato l'APET (Agenzia di promozione economica toscana) ad occuparsi della gestione della promozione turistica regionale.

L'APET, come unico soggetto regionale, prenderà il posto delle 14 APT sparse nel territorio della Regione Toscana a partire dal 1° gennaio 2011.

"Sarà un modello gestionale regionale, ma non centralistico - spiega Cristina Scaletti, assessore al turismo - Le attività di promozione saranno affidate a Toscana Promozione. L'Agenzia di promozione economica della Toscana (Apet) potrà contare per il 2011 su un budget che aumenteremo dai 2 di quest'anno a 3,3 milioni di euro. Il dirigente che abbiamo scelto per guidarla è Alberto Peruzzini, attuale direttore dell'Apt di Prato, che possiede la professionalità e l'esperienza per farlo".

Apet avrà 10 referenti indicati dalle Province, che rappresenteranno il raccordo tecnico tra offerta e promozione, e potrà contare sull'apporto della Fondazione sistema Toscana che grande impulso ha dato e sta dando al portale unico del turismo toscano. "Alle Province - precisa il presidente Enrico Rossi - resteranno i compiti di accoglienza e informazione ai turisti. In questo modo risparmieremo risorse e avremo una promozione più coerente ed efficace per tutta la Toscana".

domenica 5 dicembre 2010

“NO” ALLA GUIDA NAZIONALE ED ALL’IMPOVERIMENTO CULTURALE

riporto il comunicato ricevuto da AGT Toscana:


LE GUIDE TURISTICHE PROCLAMANO LO STATO DI MOBILITAZIONE

NO” ALLA GUIDA NAZIONALE ED ALL’IMPOVERIMENTO CULTURALE


In occasione dell'appuntamento di Euromeeting 2010 sulle Politiche Regionali per un Turismo Europeo Sostenibile e Competitivo, che si terrà a Firenze nei giorni 9 e 10 dicembre, le guide turistiche abilitate aderenti alle più importanti associazioni di categoria, hanno indetto una giornata di mobilitazione nazionale a Firenze, il 9 dicembre, per esprimere il loro dissenso contro lo “Schema di Decreto Legislativo recante il Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo” nel quale si fa riferimento alla Guida Nazionale.

La giornata di mobilitazione inizierà con un corteo che partirà, alle ore 13.00, da Piazza della Repubblica attraversando le vie principali della città di Firenze (Uffizi, Piazza della Signoria-Via della Ninna, Piazza Duomo, Via dei Calzaiuoli, Via Martelli, Via Cavour con sosta davanti alla Prefettura, Piazza San Marco) e terminerà con un presidio davanti all’Auditorium di Sant’Apollonia, in via San Gallo, sede di Euromeeting.

Alle ore 18.00, nello spazio della conferenza riservato alle Discussioni sono stati previsti interventi delle associazioni di guide turistiche.

Per poter accedere all’Auditorium è necessario iscriversi utilizzando la scheda che troverete al seguente indirizzo compilare il modulo online.

Vi aspettiamo numerosi.


Associazione Guide Turistiche della Toscana

Viale Matteotti, 42 p.t. - 50132 Firenze
info@agttoscana.it

mercoledì 1 dicembre 2010

Guide Turistiche e Codice del Turismo: mobilitazione

Giovedì 2 dicembre dalle 9.30 alle 12 è previsto un presidio davanti al Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo a Roma, in vVa della Ferratella in Laterano 51.

Federagit-Confesercenti proclama lo stato di mobilitazione della categoria delle Guide Turistiche contro il Codice del Turismo che istituisce la figura della guida turistica nazionale, insieme al sindacato nazionale guide turistiche Fisascat Cisl.

Qui a seguire riporto un brano di un intervento di Maria Chiara Ronchi, Presidente di Federagit Confesercenti che, confesso, ho trovato insufficiente a chiarire la complessità e la ricchezza della figura, in tal senso poco conosciuta, della Guida Turistica. Avrei preferito, infatti, che la Guida Turistica 'territoriale' fosse stata difesa perchè è un esperto mediatore, perchè è un ambasciatore del territorio, un professionista inserito nella sua area di competenza che proprio grazie alla sua 'territorialità' riesce a garantire un'esperienza turistica di qualità, ricca di sfumature e sfaccettature a chi visita un luogo, una città, una mostra.. Avrei preferito veder valorizzato il quotidiano ruolo della Guida Turistica nell'ambito della promozione del nostro patrimonio culturale e turistico piuttosto che difesa perchè professione 'precaria', 'femminile', 'stagionale' e chiusa a riccio come una lobby inattaccabile anche nei suoi mali. Se qualcosa è da cambiare che si cambi. In meglio però!

Attribuisco questa mancanza di profondità e chiarimento alla brevità del brano che ho trovato e invito tutti i colleghi a fare il possibile per valorizzare la propria professione affrancandola dai luoghi comuni e dalle inevitabili criticità di cui risente e di cui siamo consapevoli.

Dobbiamo creare una rete forte, un sistema, dobbiamo puntare sulla formazione e sull'aggiornamento, dobbiamo inseguire la qualità del nostro servizio e dobbiamo isolare chi viola le regole e la deontologia, chi si comporta slealmente, con approssimazione e mancanza di serietà a detrimento di tutti i professionisti del turismo che amano il proprio lavoro e la propria terra.

La foto che ho scelto per questa riflessione è simbolica: una guida turistica è anche un libro che costa poco e ti fornisce molte informazioni.. ma non potrà mai accoglierti con un sorriso, con un caldo benvenuto, non ti racconterà mai di sua nonna che allevava i bachi da seta, non risponderà mai al saluto degli artigiani che ancora difendono la propria tradizione, non ti inviterà mai a fermarti lì, proprio lì per godere del profumo del pane appena sfornato..

come potrà fare tutto questo una guida nazionale che il territorio non lo vive nella sua quotidianità? tanto vale comprarsi una Lonely Planet..

"Le guide turistiche sono lavoratori autonomi - dice Maria Chiara Ronchi, presidente Federagit Confesercenti - quasi tutte hanno conseguito una laurea, parlano correntemente una o più lingue straniere e la grande maggioranza sono donne. Il lavoro è precario, stagionale, privo di copertura in caso di malattia o infortunio. I versamenti Inps sono obbligatori, ma poi la pensione è molto bassa. La guida nazionale aggraverebbe l'attuale situazione di precarietà.
Abbiamo dimostrato ai Dipartimenti del Turismo e delle Politiche Comunitarie - aggiunge - con numerose lettere ed argomentazioni puntuali, che non è il diritto europeo a richiedere una modifica dell'ordinamento giuridico sulle guide turistiche. Qualsiasi estensione delle attuali abilitazioni - conclude la presidente Federagit - deve essere successivo al superamento di un esame integrativo che accerti la conoscenza dei Beni Culturali e Paesaggistici del territorio. "
La Legge Comunitaria attualmente al Senato, nell'art. 9, delega il governo a redigere una legge organica di riordino della professione di guida turistica.
Le guide turistiche chiedono con forza al Senato che tale articolo non venga modificato da emendamenti che introducono la guida nazionale.
Chiedono che non vengano introdotti nella Legge Comunitaria pezzi di riordino della professione di guida in maniera prematura, affrettata e devastante.