lunedì 18 marzo 2013

Perchè scegliere un Professionista del Turismo?

E' la domanda che si sono posti i colleghi di Guide Turistiche Barcellona dal cui blog copio questo post attualizzandolo e contestualizzandolo per la realtà italiana.
Quindi, perchè scegliere una Guida Turistica Abilitata e un Accompagnatore Turistico Abilitato?
  1. Per il vostro mal di denti vi rechereste da un dentista che non é un dentista?
  2. Affidereste il vostro corpo a un chirurgo che non é un chirurgo?
  3. Fareste fare il progetto della vostra casa a un geometra o un architetto che non hanno conseguito i titoli per esercitare la professione?
  4. Consegnereste l'educazione e la formazione dei vostri figli a docenti o maestri che tali non sono?
Sono tutti esempi volutamente drastici, ma sicuramente rendono bene il senso di questo post.
E rivolgendoci agli agenti di viaggi, chiediamo:
  1. Credete nell'azienda che con tanti sacrifici avete creato?
  2. Siete coscienti che avete un'immagine da rispettare e valorizzare?
  3. Volete che professionalità e competenza siano riconosciute dai vostri clienti?
Ed ecco che la Guida Turistica Abilitata (GT) e l'Accompagnatore Turistico Abilitato (TL) diventano per voi fondamentali:

La Guida Turistica e l'Accompagnatore rappresenteranno la vostra azienda, cureranno i vostri clienti, realizzeranno il programma di viaggio e avranno modo di farsi apprezzare culturalmente: é ovvio e implicito che di tutti i benefici apportati se ne gioverà la vostra agenzia viaggi.
Tutti sappiamo quanto sia difficile oggi procacciare clienti e ancor di più mantenerli.
Alla fine quel che premia é la qualità che i Professionisti del Turismo forniscono.

Sfatiamo il luogo comune che le Guide e gli Accompagnatori hanno delle tariffe alte!!!
Una guida o un accompagnatore paga le sue tasse, versa l'iva corrispondente alle fatture che emette, versa una quota annua all'associazione di appartenenza, frequenta corsi di aggiornamento, ecc...
  1. Un Professionista abilitato ha una grande preparazione culturale ed é dotato di amor proprio verso i clienti e di senso di responsabilità, ed ha l'esperienza e le competenze giuste per risolvere tutte le problematiche inerenti al  lavoro che svolge.
  2. Un Professionista abilitato non farà il venditore ambulante, proponendo al cliente l'acquisto di libricini, di DVD e quant'altro, ma si limiterà solo all'esercizio della sua funzione e i consigli che fornirà saranno frutto dell'esperienza e della sensibilità.
  3. Un Professionista abilitato non dirà mai ai clienti che il programma dell'agenzia é sbagliato, screditando il lavoro e l'immagine della stessa, piuttosto cercherà di risolvere l'eventuale problema per il bene del cliente e per garantire la migliore esperienza possibile.
  4. Un Professionista abilitato si presenterà verso i clienti sempre in modo consono sia nel vestiario sia nel modo di porsi.
Alcuni Tour operator offrono servizi di guida locale forniti da guide NON abilitate per il territorio o da accompagnatori che esercitano abusivamente la professione di guida: fate attenzione, chiedete espressamente guide e accompagnatori abilitati e pretendete di vedere l'abilitazione all'esercizio della professione che è in genere un cartellino che il Professionista abilitato espone autonomamente (se ce l'ha..).

Un Professionista abilitato, oltre a rispettare le leggi vigenti, conosce bene la professione che esercita e offrirà sempre un servizio al meglio delle proprie capacità: perchè quindi spendere per una guida o un accompagnatore abusivo?
Usare un abusivo significa forse spendere qualcosa in meno, ma sicuramente screditare la vostra azienda, correre dei rischi e non rispettare le normative vigenti.
Ulteriori informazioni sulle professioni del turismo le potete trovare sul blog di FEDERAGIT Lucca, associazione di categoria di Guide e Accompagnatori Abilitati.

giovedì 7 marzo 2013

e non chiamatele 'guide turistiche'!!!

Tempo fa avevo scritto un post su alcune professioni del turismo normate nella Regione Toscana. In particolare gli articoli che interessano la figura professionale della 'Guida Turistica' si trovano nel Titolo III a partire dall'articolo 98.
Si comincia col definire la Guida Turistica: “E’ guida turistica chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone con lo scopo di illustrare le attrattive storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche, nonche’ le risorse produttive del territorio”. Poi se ne tracciano gli attuali ambiti territoriali, si chiariscono i titoli necessari per accedere alla professione tra cui: abilitazione all’esercizio della professione, conseguita mediante la frequenza dei corsi di qualificazione professionale e il superamento dell’esame (di cui all’articolo 101 in cui si parla dei corsi).
L'articolo 100 mi piace molto perchè ci spiega che in alcune circostanze alcune persone possono svolgere attività simili a quelle svolte da una Guida Turistica ma "i soggetti che operano in base alle esenzioni di cui al presente articolo non possono fregiarsi della qualifica di guida turistica".
Poi arriviamo all'articolo 107 che mi sta ancora più simpatico perché parla di sanzioni amministrative per chi infrange la legge (e sembra anche normale):
1. È soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da 600,00 euro a 3.000,00 euro:
a) chiunque esercita l’attività professionale di guida turistica senza aver provveduto alla denuncia di inizio di attività;
b) i soggetti di cui agli articoli 82 e 90 (agenzie di viaggio ed associazioni) che, per lo svolgimento della propria attività, si avvalgono delle persone di cui alla lettera a).

Quindi la Regione Toscana ha da tempo deliberato in maniera estremamente chiara sulle professioni del turismo e: "con leggi e regolamenti propri e in armonia con la legislazione nazionale disciplina le modalità di accesso ai titoli abilitativi e stabilisce le sanzioni amministrative pecuniarie per chi esercita tali professioni in modo non conforme agli obblighi di legge"

Io aggiungerei anche che chi esercita la professione di Guida Turistica in modo irregolare (anche gratuitamente, dato che ciò è previsto solo in alcuni specifici casi) danneggia tutti coloro che svolgono tale professione secondo quanto previsto dalla Legge Regionale oltre a danneggiare il turista che magari non sa quali leggi vigono in Italia e il territorio stesso che subisce un danno d’immagine avvallando la circolazione di abusivi e non tutelando il patrimonio.

Se diamo tutto quanto scritto sopra per condiviso e accettato, necessariamente dobbiamo chiederci:
1)      Perché tanti Comuni, pur potendosi avvalere di una ben chiara Legge Regionale, non muovono un dito per contrastare il fenomeno delle Guide Abusive?
2)      Perché tanti Comuni non vedono nell’applicazione delle sanzioni pecuniarie (di tutto rilievo) una bella opportunità per far cassa?
3)      Perché tanti Comuni continuano a chiamare ‘Guida Turistica’ il personale non qualificato che viene utilizzato in occasione di eventi o manifestazioni pur sapendo che per Legge ciò non è affatto regolare?

Insomma, almeno non chiamateli Guide Turistiche!!!