venerdì 26 novembre 2010

il Fiocco Bianco

La violenza domestica è una delle principali cause di morte per le donne in tutto il mondo. In Italia ogni tre giorni muore una donna uccisa per mano del suo partner attuale o ex. Finalmente arriva anche in Italia la 'Campagna del Fiocco Bianco', iniziativa che da spazio e visibilità a coloro che vogliono impegnarsi contro la violenza alle donne. Il fiocco bianco è un simbolo che rappresenta un impegno personale a non commettere mai, a non tollerare e a non rimanere in silenzio rispetto alla violenza contro le donne. Per gli uomini, questa campagna è un chiaro segnale della volontà di metter fine alla violenza e al silenzio.
La campagna è supportata con i contributi dei singoli e delle organizzazioni e in quest'ottica lo spettacolo che andrà in scena venerdì 3 dicembre alle 21 presso il Coro della Madonnina di Lunata Capannori (LU) diventa ancor più importante sia come segnale sia come contributo economico per sostenere le iniziative e l'informazione, per contribuire alla consapevolezza e a far uscire le vittime dal buio della vergogna e della solitudine prima che sia troppo tardi.
La Commissione Pari Opportunità di Capannori ha fortemente voluto questo spettacolo che si aggiunge alle altre manifestazioni in programma per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne del 25 novembre e agli interventi diretti nei luoghi pubblici per distribuire il fiocco bianco, spiegando l'importanza della comprensione e della collaborazione di tutti, uomini e donne di tutte le età.

giovedì 11 novembre 2010

il Cassero di Montevarchi inaugura un percorso tattile

dal Corriere di Arezzo dell'11 novembre 2010 riporto questa notizia che mi sembra esemplare di cosa significa voler rendere accessibile / accogliente una città. Ho evidenziato in grassetto e corsivo le parti che ritengo significative per ribadire ancora una volta che è necessario e indispensabile lavorare per adeguare il nostro patrimonio artistico (finchè dura..) a standard per una fruibilità sempre più universale. In questo modo accessibile diventerà davvero sinonimo di accogliente e potremo iniziare un percorso verso le eccellenze.

Domani 12 novembre alle ore 10 verrà testato il percorso tattile presso Il Cassero per la scultura di Montevarchi. Saranno ospiti il dottor Roberto Martorelli del Museo Civico del Risorgimento di Bologna e due visitatori non vedenti che, con gli appositi guanti di cotone, avranno la possibilità di apprezzare le sculture del Cassero.
Il percorso per la disabilità visiva del Cassero è articolato in circa 50 opere tra gessi, marmi, bronzi e terrecotte. Ciascuna opera è segnalata da un'icona (una mano) che ne permette una facile individuazione. Il percorso, pensato per i non vedenti e gli ipovedenti, è infatti fruibile a tutti coloro che vogliono fare un'esperienza tattile al Museo.
Il progetto di allestimento del Cassero per la Scultura ha posto particolare attenzione all'abbattimento delle barriere architettoniche e alla fruibilità da parte dei portatori di handicap (ipovedenti e non vedenti) puntando a soddisfare quegli standard museali ormai imprescindibili per un'Istituzione che si apre al pubblico, candidandosi così ad essere riconosciuta tra le eccellenze della Regione Toscana e non solo. Sono molti infatti gli standard soddisfatti dal Cassero per la Scultura e richiesti a livello regionale per essere riconosciuti tra le eccellenze museali nel campo dell'abbattimento delle barriere architettoniche. Sarà presente all'iniziativa anche un'esponente dell'associazione nazionale non vedenti e ipovedenti.