giovedì 7 marzo 2013

e non chiamatele 'guide turistiche'!!!

Tempo fa avevo scritto un post su alcune professioni del turismo normate nella Regione Toscana. In particolare gli articoli che interessano la figura professionale della 'Guida Turistica' si trovano nel Titolo III a partire dall'articolo 98.
Si comincia col definire la Guida Turistica: “E’ guida turistica chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone con lo scopo di illustrare le attrattive storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche, nonche’ le risorse produttive del territorio”. Poi se ne tracciano gli attuali ambiti territoriali, si chiariscono i titoli necessari per accedere alla professione tra cui: abilitazione all’esercizio della professione, conseguita mediante la frequenza dei corsi di qualificazione professionale e il superamento dell’esame (di cui all’articolo 101 in cui si parla dei corsi).
L'articolo 100 mi piace molto perchè ci spiega che in alcune circostanze alcune persone possono svolgere attività simili a quelle svolte da una Guida Turistica ma "i soggetti che operano in base alle esenzioni di cui al presente articolo non possono fregiarsi della qualifica di guida turistica".
Poi arriviamo all'articolo 107 che mi sta ancora più simpatico perché parla di sanzioni amministrative per chi infrange la legge (e sembra anche normale):
1. È soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da 600,00 euro a 3.000,00 euro:
a) chiunque esercita l’attività professionale di guida turistica senza aver provveduto alla denuncia di inizio di attività;
b) i soggetti di cui agli articoli 82 e 90 (agenzie di viaggio ed associazioni) che, per lo svolgimento della propria attività, si avvalgono delle persone di cui alla lettera a).

Quindi la Regione Toscana ha da tempo deliberato in maniera estremamente chiara sulle professioni del turismo e: "con leggi e regolamenti propri e in armonia con la legislazione nazionale disciplina le modalità di accesso ai titoli abilitativi e stabilisce le sanzioni amministrative pecuniarie per chi esercita tali professioni in modo non conforme agli obblighi di legge"

Io aggiungerei anche che chi esercita la professione di Guida Turistica in modo irregolare (anche gratuitamente, dato che ciò è previsto solo in alcuni specifici casi) danneggia tutti coloro che svolgono tale professione secondo quanto previsto dalla Legge Regionale oltre a danneggiare il turista che magari non sa quali leggi vigono in Italia e il territorio stesso che subisce un danno d’immagine avvallando la circolazione di abusivi e non tutelando il patrimonio.

Se diamo tutto quanto scritto sopra per condiviso e accettato, necessariamente dobbiamo chiederci:
1)      Perché tanti Comuni, pur potendosi avvalere di una ben chiara Legge Regionale, non muovono un dito per contrastare il fenomeno delle Guide Abusive?
2)      Perché tanti Comuni non vedono nell’applicazione delle sanzioni pecuniarie (di tutto rilievo) una bella opportunità per far cassa?
3)      Perché tanti Comuni continuano a chiamare ‘Guida Turistica’ il personale non qualificato che viene utilizzato in occasione di eventi o manifestazioni pur sapendo che per Legge ciò non è affatto regolare?

Insomma, almeno non chiamateli Guide Turistiche!!!

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