mercoledì 1 dicembre 2010

Guide Turistiche e Codice del Turismo: mobilitazione

Giovedì 2 dicembre dalle 9.30 alle 12 è previsto un presidio davanti al Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo a Roma, in vVa della Ferratella in Laterano 51.

Federagit-Confesercenti proclama lo stato di mobilitazione della categoria delle Guide Turistiche contro il Codice del Turismo che istituisce la figura della guida turistica nazionale, insieme al sindacato nazionale guide turistiche Fisascat Cisl.

Qui a seguire riporto un brano di un intervento di Maria Chiara Ronchi, Presidente di Federagit Confesercenti che, confesso, ho trovato insufficiente a chiarire la complessità e la ricchezza della figura, in tal senso poco conosciuta, della Guida Turistica. Avrei preferito, infatti, che la Guida Turistica 'territoriale' fosse stata difesa perchè è un esperto mediatore, perchè è un ambasciatore del territorio, un professionista inserito nella sua area di competenza che proprio grazie alla sua 'territorialità' riesce a garantire un'esperienza turistica di qualità, ricca di sfumature e sfaccettature a chi visita un luogo, una città, una mostra.. Avrei preferito veder valorizzato il quotidiano ruolo della Guida Turistica nell'ambito della promozione del nostro patrimonio culturale e turistico piuttosto che difesa perchè professione 'precaria', 'femminile', 'stagionale' e chiusa a riccio come una lobby inattaccabile anche nei suoi mali. Se qualcosa è da cambiare che si cambi. In meglio però!

Attribuisco questa mancanza di profondità e chiarimento alla brevità del brano che ho trovato e invito tutti i colleghi a fare il possibile per valorizzare la propria professione affrancandola dai luoghi comuni e dalle inevitabili criticità di cui risente e di cui siamo consapevoli.

Dobbiamo creare una rete forte, un sistema, dobbiamo puntare sulla formazione e sull'aggiornamento, dobbiamo inseguire la qualità del nostro servizio e dobbiamo isolare chi viola le regole e la deontologia, chi si comporta slealmente, con approssimazione e mancanza di serietà a detrimento di tutti i professionisti del turismo che amano il proprio lavoro e la propria terra.

La foto che ho scelto per questa riflessione è simbolica: una guida turistica è anche un libro che costa poco e ti fornisce molte informazioni.. ma non potrà mai accoglierti con un sorriso, con un caldo benvenuto, non ti racconterà mai di sua nonna che allevava i bachi da seta, non risponderà mai al saluto degli artigiani che ancora difendono la propria tradizione, non ti inviterà mai a fermarti lì, proprio lì per godere del profumo del pane appena sfornato..

come potrà fare tutto questo una guida nazionale che il territorio non lo vive nella sua quotidianità? tanto vale comprarsi una Lonely Planet..

"Le guide turistiche sono lavoratori autonomi - dice Maria Chiara Ronchi, presidente Federagit Confesercenti - quasi tutte hanno conseguito una laurea, parlano correntemente una o più lingue straniere e la grande maggioranza sono donne. Il lavoro è precario, stagionale, privo di copertura in caso di malattia o infortunio. I versamenti Inps sono obbligatori, ma poi la pensione è molto bassa. La guida nazionale aggraverebbe l'attuale situazione di precarietà.
Abbiamo dimostrato ai Dipartimenti del Turismo e delle Politiche Comunitarie - aggiunge - con numerose lettere ed argomentazioni puntuali, che non è il diritto europeo a richiedere una modifica dell'ordinamento giuridico sulle guide turistiche. Qualsiasi estensione delle attuali abilitazioni - conclude la presidente Federagit - deve essere successivo al superamento di un esame integrativo che accerti la conoscenza dei Beni Culturali e Paesaggistici del territorio. "
La Legge Comunitaria attualmente al Senato, nell'art. 9, delega il governo a redigere una legge organica di riordino della professione di guida turistica.
Le guide turistiche chiedono con forza al Senato che tale articolo non venga modificato da emendamenti che introducono la guida nazionale.
Chiedono che non vengano introdotti nella Legge Comunitaria pezzi di riordino della professione di guida in maniera prematura, affrettata e devastante.

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