sintesi da: http://www.loschermo.it/articoli/view/28007Giacomo Puccini e la costruzione del suo mito in tre mostre dell’associazione culturale “Puccini Opera” che raccontano come l’immagine e le opere del Maestro siano da sempre oggetto privilegiato della comunicazione. Da mercoledì 21 luglio al 1 novembre, nei locali dell’associazione al numero 16 di via S. Giustina nel centro storico di Lucca, con il patrocinio dell’APT di Lucca, prendono il via tre esposizioni ad ingresso gratuito nelle quali il pubblico potrà conoscere aspetti e curiosità sul Maestro, attraverso cimeli e reperti originali.
L’iniziativa è stata presentata questa in una conferenza stampa tenutasi nella sede dell’Apt di Lucca a cui sono intervenuti il direttore Icilio Disperati, il presidente dell’associazione “Puccini Opera” Mauro Lovi, il curatore delle mostre Maurizio Pera e il proprietario di gran parte del materiale in esposizione Sergio Bigongiari.
Il curatore delle mostre Maurizio Pera ha illustrato nel dettaglio i contenuti delle tre esposizioni in programma, “tutte volte ad ‘incontrare’ Giacomo Puccini attraverso documenti e materiali originali poco conosciuti”.
“Puccini e il Cinema” è il titolo della prima delle esposizioni in programma che, al via da mercoledì, metterà in mostra figurini e locandine originali a tema pucciniano provenienti da una collezione privata e gentilmente messi a disposizione. La mostra si articola in due sezioni: nella prima saranno esposti una serie di figurini originali, realizzati nel 1942 da Jacques Costet per il film “La Vie de Bohème” di Marcel L’Herbier. Nella seconda sezione sarà esposta una cospicua raccolta di locandine originali di film “pucciniani” del regista Carmine Gallone, il “De Mille italiano”, che dal 1935 al 1956 realizzò ben 10 film ispirati alle melodie e alle eroine pucciniane.
Da mercoledì 18 agosto prenderà il via la seconda mostra, “I piatti di Puccini” che presenterà un’interessante raccolta di ceramiche prodotte da due importanti manifatture italiane, “Richard-Ginori” e “Piero Fornasetti”, a testimonianza di come il mondo dell’opera, e di Puccini in particolare, abbia interessato nel corso del XX secolo anche il magico mondo del “design” d’autore. “Richard-Ginori” produsse alla fine del XIX secolo, subito dopo la prima esecuzione assoluta de “La Bohème” (1896), una serie di piatti, scodelle e piattini magistralmente decorati in policromia con i personaggi dell’opera pucciniana tratti da bozzetti di Adolf Hohenstein. La seconda sezione è dedicata ai soggetti pucciniani prodotti dalla Manifattura Fornasetti: si tratta di due grandi piatti per “La Bohème”, una serie di otto piattini dedicati ai personaggi principali de “La Bohème”, “Madama Butterfly”, di Giacomo Puccini, “Carmen” di Georges Bizet e “La Traviata” di Giuseppe Verdi, e un posacenere che riproduce la locandina della prima esecuzione di “Turandot” (1926).
Un “Puccini mai visto” sarà in mostra, invece, dal 15 settembre in un’esposizione esclusiva che raccoglierà una serie di documenti e memorabilia pucciniani originali, il cui pezzo forte sarà lo spartito originale autografo del “Salve Regina”, composizione minore pucciniana del 1892. Accanto ad esso verranno esposte, per la prima volta, una serie di lettere autografe del maestro e di rarissime fotografie. Il manoscritto contiene una redazione autografa del Salve Regina SC 39 di Giacomo Puccini datata 6 novembre 1882 che è rimasta sconosciuta fino al dicembre 2008, quando è stata messa in vendita nell’Asta Bolaffi Ambassador Autografi e documenti storici di Torino.
E’ attualmente in corso e chiuderà anch’essa il 1 novembre, “Giacomo Puccini, immagini e suggestioni di un successo universale”, la mostra permanente che ripercorre le principali tappe della carriera artistica di Giacomo Puccini, dagli esordi a Turandot, attraverso una selezione del materiale di importanti collezioni private che consente di valutare il livello di grande popolarità cui giunsero le opere pucciniane, oltre che la fama internazionale che, da un certo momento in poi, circondò la figura di Giacomo Puccini. Una parte consistente della mostra è dedicata alla imponente mole di produzione grafica, dalla particolare tecnica cromolitografica, di Casa Ricordi, la più antica casa editrice musicale italiana in attività.
Per maggiori informazioni contattare l’associazione Puccini Opera: info@pucciniopera.it; www.pucciniopera.it. Lo spazio espositivo resterà aperto tutti i giorni fino al 1 novembre, con chiusura di turno nella giornata di martedì, dalle 10 alle 19.